Erongaku - Parte Seconda

Ecco arrivati al secondo appuntamento della rubrica con l'oriente.
Quest'oggi vorrei sollevare un piccolo caso, che infastidisce molti uomini in tutto il mondo, si tratta dei video pornografici "sgranai".
"Sgranai" direte?! Proprio così, quella censura nata negli anni 80' in Giappone, così fastidiosa, che imponeva di nascondere i genitali maschili e femminili con degli appositi quadratini pixelati digitali in modo che ne impedissero la vista e inducessero pensieri zozzi alle "pure" coscenze dell'epoca...ma cossa dico io!


Perfino nei fumetti e nei cartoni animati spesso si faceva sentire. Quanti di noi da piccoli vedevano il famigerato Lupin e la sua compagna/battona Fujiko sempre con le tette al vento, che si strusciava su qualsiasi oggetto o animale che vedeva nel giro di un km...o Bulma, la ragazzina dai capelli blu di Dragonball, che non vedeva l'ora di mostrare ai suoi amici pervertiti le sue belle curve innocenti!
Se infatti ci fate caso, nei cartoni animati degli anni duemila, tutte queste scene sono sparite o sono state tagliate, per la disperazione di grandi e piccini.

Poi, per fortuna dico io (e penso anche tutta la redazione di artemoltobukka), nacque internet e tutte le sue infinite risorse. Finalmente, essendo internet la patria del porno senza limiti, anche il Giappone riuscì a liberarsi dalla morsa della censura, piccole e grandi pornostar uscirono alla scoperta e la perversione raggiunse livelli angoscianti.

Se volete mettervi in contatto con una grandissima e famosissima pornostar giapponese, così da chiarire i vostro dubbi, vi lascio l'indirizzo del blog di Anna Kaneshiro.
In piu' questa chicca solo per i lettori di ArteMoltoBukka, l'indirizzo e la fan mail di Anna!!
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Mata ne!