PISTOLS all' Heineken!

Sono le undici e mezza quando salgono sul palco secondario i Sex Pistols, freschi di ennesima reunion.
Giuro, mi sarei aspettato il peggio da un concerto del genere, infatti ero lì per masochismo. Pensavo: che tristezza vedere i miei eroi dei 15 anni ridotti così, ed invece...
Cioé sì, ammetto di averlo pensato quando ho visto com'erano conciati Rotten e Jones, pance evidenti e mise da turista a renderli impresentabili, però il pensiero é svanito in un attimo, giusto il tempo necessario per attaccare il primo pezzo e da quel momento é stata goduria pura per quasi 2 ore!
Com'era prevedibile sfila via tutto l'epocale unico vero e proprio album pubblicato dai Nostri (anche l'insipida New York) con inaspettato contorno di brani meno noti (Did you no wrong, Belsen was a gas) e cover (Steppin' stone e No fun, già sentita un'altra volta in giornata...).
Pubblico entusiasta e pogo festoso, un divertimento sconfinato.
Mai avrei pensato un giorno di potermi trovare assieme a molti altri ad urlare come un coglionazzo "No fuu-tureee" coi Pistols davanti. Esaltante!
Si vedeva che si stavano divertendo da matti anche loro e non volevano più andarsene. Bis ed addirittura tris a concludere.
Punk o non punk, I don't care.
Pochi cazzi, gli inni dei Pistols sono classici conclamati al pari di, chessò, una "Yesterday".
Fine della storia.

Altri concerti dell' Heineken? Lascio la parola ai colleghi.
Rokhauzen