prinzhorn dance school @ summer student festival Padova

Luoghi comuni:

1. I luoghi comuni hanno sempre un fondo di verità
2. Si stava meglio quando si stava peggio (piove governo ladro)

Summer student festival a Padova: ingresso gratuito, birra media a tre-euri-tre panino salciccia due-euro-due e di conseguenza non c’è mal tempo che tenga, la mondanità indie patavina muove le chiappe e da sfoggio di se.
Arriviamo per le undici, sul palco ci sono tre adorabili chioggiotti, i fratelli Boscolo, aka no seduction e spaccano discretamente i culetti, un bel garage post punk suonato con la giusta cattiveria e senza fighetteria, approvati.
Approvati soprattutto quando si liberano del fardello della strumentazione e si cimentano in un rap di bistiboisiana memoria su una base quanto mai elementare che però piace a noi, ai fans e probabilmente anche ai giovani.

Ma perché eravamo al summer student festival?
Ovviamente per l’ingresso gratuito la cheap-beer ma anche per i prinzhorn dance school, gruppo inglese che milita per le fila della supercool DFA record e che quindi noi, in quanto paladini del porno e del cul non potevamo perdere.
Inizia il loro concerto e fa piacere notare un nutrito numero di presenti sotto il palco, il suono della band è più che minimal, i membri del trio non sanno che i loro strumenti possono essere suonati in più parti contemporaneamente quindi ecco il batterista alle prese con ritmi in cui alterna cassa dritta, colpi al charlie e colpi al rullante in successione creando un effetto che ci piace chiamare: tum tum tum dish dish tac ( salvo poi liberare il suo estro in sporadici episodi in levare pseudo-dance); il cantante chitarrista da vita ad acidi riff monocordi che ben si legano alla sua voce altresì acido e monocorde e infine la bassista (ecco il porno) che unisce la sua stridula voce a giri di basso potenti, secchi e minimali.
Tutto è al posto giusto, il minimo per ottenere il massimo e i loro 40 minuti scorrono via senza troppe crisi di noia e ci riteniamo piuttosto soddisfatti della scelta azzeccata per la serata, vuoi per il buon concerto di entrambe le band, vuoi per la bella cornice MA ANCHE (Walter ci manchi) perché una media a tre euro dove la puoi trovare un venerdì sera a Padova?


Come ultima testimonianza della nostra presenza una foto dei PDS:

Il vostro Jurgen Jugen