Venezia mi ha sorpreso.Eh si, anche in terra lagunare c'è una piccola scena musicale indipendente, tralasciando gli onnipresenti gruppi reggae/ska/punk che da anni infestano le feste studentesche e i bar di santa marta.
Così mercoledì, mi sono avviato verso il boldù, ultimo centro culturale-sociale veneziano frenquentato sorprendentemente da pochi tossici e rastoni ma da studenti che piuttosto di smarronarsi in campo preferiscono ascoltare un po' di buona musica. E così è stato.
Dominique leone si presenta sul palco con la sua ultima collaboratrice MaryClare, geniale artista americana che delizia il pubblico con ballate di pianoforte, flauto traverso e una voce da cantante lirica il tutto condito con feedback e basi elettroniche del buon barba panza dominique. Psyco Pop stravagante che coinvolge, lasciando una buona impressione al pubblico divertito.La performance si conclude con due pezzi di Maryclare, un unplugged di piano e voce straziata, con acuti degni di mariah curry, che fanno risaltare il talento della giovane artista mettendo un po' in ombra le modeste doti del compagno dominique.
Più difficili all'ascolto gli Angel, nati dal progetto parallelo della violoncellista figa dei mùm e un duo elettro drone folk tronic fuckin dub ambient indie 80's techno, tutto per la felicità del nostro Rockhausen.

La biondona islandese si presenta in minigonna con un violoncello tra le gambe, gli occhi del pubblico si infiammano, mentre i due elettronici smanettano con drum machine e synth. Rumori ordinati iniziano a spargersi nel teatro ma il mio sguardo è concentrato sulla bionda, che con maestria dimena l'archetto creando non pochi problemi alla concentrazione del sottoscritto. Il concerto dura poco, meno di un'ora, ma basta e avanza per provocare sbadigli e sonnolenza al pubblico che di certo si aspettava qualcosa di diverso, che però ne entusiama una parte, abituata ad ascolti nel genere icelandic.
Due bei gruppi che rispecchiano benissimo la tranquillità di Venezia, che anche stavolta è riuscita a sorprendermi.
Stiffmeister
3 commenti:
Sì ma chiamami quando vai a questi vernissage très chic, voglio esserci anch'io.
Cosa credi, che i miei ascolti si limitino ai Queen?
Rockhausen.
chi non muore si rivede, zinne giganti comprese...
http://www.youtube.com/watch?v=mjzJRb4wv90&eurl=
ostia, xe rivai i slandesi
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